La Compagnia Teatrale Fata Morgana mette in scena “la donna di testa debole”, commedia di Carlo Goldoni, per la prima volta nell’anno 1996, con la regia di Fabrizio De Grandis.
Quest’opera, divenuta il cavallo di battaglia di Fata Morgana, è stata rappresentata ad oggi più di 220 volte.
Donna Violante è una giovane vedova tutt’altro che inconsolabile per la recente scomparsa del marito, decisa a rifarsi in fretta delle rinunce impostele da un matrimonio austero. Muta di stile e di comportamento: diviene vanesia, bizzarra, preda di bollori e smanie amorose. Apre alle conversazioni ed ai ricevimenti la sua casa, che si riempie così ben presto di ruffiani, cicisbei, adulatori e cacciatori di dote. Per essere alla moda si dedica, seppur ne sia negata, agli studi letterari ed a comporre versi, scegliendosi per maestro un alquanto stravagante “precettore”: il cialtrone, supponente, e ignorantaccio nipote don Pirolino. Il risultato è grottesco e la espone al ridicolo, ma lei non se ne avvede, accecata com’è dalle lodi sperticate degli adulatori di cui ama circondarsi, tra cui spiccano un dottore di legge trombone e un capitano d’armi decaduto, che corteggiano assiduamente la sua ricca dote. Una cognata civettuola e capricciosa ossessionata dall’urgenza di maritarsi, un’”amica” infida e maliziosa, servi impertinenti, e i ripetuti “assalti” di un anziano spasimante in preda a tardive fregole amorose contribuiscono ad “indebolirle” ancor più la testa. Riusciranno gli ammonimenti dello zio Pantalone e l’amore sincero di don Fausto a farle aprire gli occhi e rinunciare alle sue ridicole pretese?
Nel 1753 Goldoni cambia committente: lascia il Teatro Sant’Angelo e inizia a lavorare per il Teatro San Luca della famiglia Vendramin; quello che oggi si chiama Teatro Goldoni, intitolato quindi proprio all’autore veneziano a partire da fine ottocento.
“La donna di testa debole” è la prima commedia che egli scrisse per il San Luca, ma vi fu rappresentata per seconda, dopo il “geloso avaro” nel medesimo ottobre del 1753, con Teresa Gandini nel ruolo della protagonista.
personaggi | interpreti |
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donna VIOLANTE vedova | Maria Reato |
donna ELVIRA sua cognata | Luana Baù (Tania Pandelea) |
donna AURELIA loro amica | Nella Peruzza |
don FAUSTO | Simone Scarso |
il DOTTORE | Franco Barrocu |
il CAPITANO | |
don PIROLINO nipote di donna violante | Raffaele Carro |
PANTALONE mercante veneziano, zio paterno di donna Elvira e del fu marito | Roberto Favaretto |
ARGENTINA cameriera di donna Violante | Luciana Spagnolo (Francesca Basso) |
PANDOLFO servo di casa di Pantalone | Marino Ballan |
CORALLINA cameriera di donnna Aurelia | Francesca Palmaccio |
PASQUINO | Antonio Pitarra |
PANCRAZIO | Umberto Jacovitz |
regia |
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FABRIZIO DE GRANDIS |
staff tecnico | |
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costumi | Luciana Favretto Maria Reato |
maschere | Massimo Pagan |
luci e suono | Luca Vignaga |
scenotecnica | Erik Tegon Giorgio Conte |